QUESTIONI ETICHE CHIAVE NELL'INFLUENCER MARKETING
- L'etica e la responsabilità sociale nell'influencer marketing si riferiscono alla trasparenza, all'onestà e all'autenticità nella promozione dei prodotti e prendono in considerazione l'impatto sul pubblico e sulla società.
- Per creare un piano di marketing etico, è importante selezionare gli influencer giusti, stabilire aspettative chiare, rispettare le normative ed essere trasparenti con il target.
- Legislazione vigente in materia di influencer marketing in Italia: per saperne di più.
DEFINIZIONE DI ETICA E RESPONSABILITÀ SOCIALE NEL MARKETING AZIENDALE
Quali sono i compiti del marketing?
Nel marketing, l'etica si riferisce ai principi e ai valori morali che guidano le azioni e le decisioni delle aziende e dei professionisti del marketing. Comporta l'applicazione di standard etici durante tutto il processo di ricerca fino allo sviluppo, alla promozione e alla vendita dei prodotti.
Il concetto di marketing etico prevede di evitare pratiche disoneste o manipolative che mettano a rischio la privacy o i diritti dei consumatori.
La Responsabilità Sociale d'Impresa (RSI) nel marketing è l'obbligo delle aziende di contribuire al benessere generale della società e dell'ambiente. Questo va oltre il rispetto di leggi e i regolamenti. L'obiettivo principale è quello di generare, attraverso le strategie di marketing (advertising etico) un impatto positivo sulla società e il benessere collettivo.
L'influencer marketing etico punta alla trasparenza, all'onestà e all'autenticità nella promozione di prodotti o servizi offerti dai creatori di contenuti. La divulgazione di eventuali relazioni o collaborazioni a pagamento con i brand è necessaria per garantire che i follower siano consapevoli della natura del rapporto commerciale.
Dal punto di vista della responsabilità sociale, i creators devono essere consapevoli dell'influenza che esercitano sulle persone che li seguono e assumersi la responsabilità di promuovere prodotti e servizi sicuri, etici e che non provochino comportamenti dannosi o irresponsabili.
GLI 8 PRINCIPI DELL'ETICA AZIENDALE
Sebbene non esista un elenco definitivo degli "8 principi di condotta etica negli affari", esistono certamente degli aspetti etici che dovrebbero far parte dei valori delle organizzazioni di tutto il mondo e riflettersi in tutte le operazioni commerciali, di marketing e comunicazione aziendale:
- Integrità: agire con onestà e sincerità mantenendo elevati standard etici ed evitando pratiche ingannevoli o disoneste.
- Trasparenza: significa essere onesti con i consumatori, fornire informazioni chiare e veritiere ed evitare di nascondere quelle rilevanti.
- Equità: le aziende devono trattare tutti i membri della loro community in modo equo, evitando discriminazioni e rispettando i diritti di tutti.
- Rispetto: rispettare la diversità, i diritti umani e le differenze culturali. Si tratta di un elemento fondamentale, poiché gli acquirenti preferiscono più spesso marchi inclusivi.
- Sostenibilità: tenere conto dell'impatto a lungo termine delle attività commerciali sull'ambiente, sulla società e sull'economia è essenziale per raggiungere il pubblico, in particolare le giovani generazioni, che sono più consapevoli e preoccupate per il futuro ambientale del pianeta. I brand devono quindi adottare pratiche sostenibili e responsabili nella comunicazione aziendale (e non solo).
- Responsabilità: le aziende devono assumersi la responsabilità per tutte le azioni e le decisioni, sia a livello individuale che come organizzazione.
- Rispetto della legge: i marchi devono rispettare le leggi, i regolamenti e gli standard in vigore nei mercati in cui operano.
- Responsabilità sociale: significa che le aziende devono contribuire attivamente al benessere sociale partecipando ad attività e programmi a beneficio della comunità.
CARATTERISTICHE DELL'INFLUENCER MARKETING ETICO E RESPONSABILE
In che modo le aziende dovrebbero garantire che le loro campagne di marketing vengano utilizzate in modo etico?
Le caratteristiche del marketing etico includono i valori sopra menzionati. Tutte le azioni e comunicazioni aziendali (tra brand e influencer) devono essere trasparenti e oneste nei confronti della comunità.
Gli influencer responsabili ed etici si preoccupano e rispettano il benessere del loro pubblico. Considerano l'impatto delle loro raccomandazioni sui follower ed evitano di incoraggiare comportamenti dannosi o irresponsabili. Inoltre, rispettano la privacy e i diritti della community, gestendo le informazioni personali in modo appropriato e chiedendo il loro consenso prima di condividerle.
Inoltre, le strategie etiche di influencer marketing devono essere diversificate e inclusive, in modo da non lasciare spazio a discriminazioni o esclusioni. I marchi dovrebbero evitare di usare stereotipi nei messaggi chiave e collaborare con persone impegnate nella diversità e nell'inclusione.
Infine, gli influencer responsabili sono consapevoli dei loro obblighi sociali e ambientali. Possono utilizzare le piattaforme per sostenere cause sociali, sensibilizzare su questioni importanti e promuovere pratiche sostenibili nel loro lavoro quotidiano. Si preoccupano dell'impatto delle loro azioni sulla società e sull'ambiente e cercano di contribuire positivamente al benessere di entrambi.
QUANTO È IMPORTANTE L'ETICA NELL'INFLUENCER MARKETING E NELLA COMUNICAZIONE?
Secondo uno studio di We Are Social, il 73% degli utenti attivi sui social media si aspetta che gli influencer siano trasparenti nei contenuti che condividono. Inoltre, l'efficacia dell'influencer marketing etico è stata dimostrata: uno studio del 2021 ha rilevato che l'89% degli utenti negli Stati Uniti ritiene importante la trasparenza nell'influencer marketing.
Queste sono solo alcune delle cifre che riflettono l'importanza per i brand di sviluppare strategie di marketing etico con i propri influencer. La credibilità e la fiducia a lungo termine che gli influencer possono creare nelle loro community dipendono in larga misura dall'etica.
Ma allo stesso tempo, "etica nell'influencer marketing" significa anche che gli influencer sono selettivi riguardo ai marchi che promuovono. In teoria, dovrebbero mostrare solo prodotti o servizi che considerano di alta qualità e vantaggiosi per i follower.
QUALI QUESTIONI ETICHE POSSIAMO ASSOCIARE ALL'INFLUENCER MARKETING?
Come abbiamo visto finora, l'etica svolge un ruolo cruciale nell'influencer marketing, costruendo fiducia, mantenendo credibilità e autenticità, proteggendo il pubblico e rispettando gli standard stabiliti dalle leggi globali (o codici deontologici del settore).
Quali sono i problemi etici che potrebbero sorgere? Vediamo insieme alcuni esempi concreti di marketing immorale.
Esempi di comportamenti e azioni non etiche
- Mancanza di trasparenza: la pubblicità occulta è uno dei problemi etici più comuni nelle collaborazioni tra influencer e brand. Oggigiorno, in Paesi come la Spagna, i creatori di contenuti sono obbligati dal Codice di condotta a indicare se si tratta di una promozione sponsorizzata. Non facendolo, ingannerebbero il loro pubblico e violerebbero la fiducia dei follower. Un esempio famoso di mancanza di trasparenza è quello di Kim Kardashian che è stata multata per 1,26 milioni di dollari per aver violato - su Instagram - le regole sulla pubblicità relativa alle criptovalute negli Stati Uniti.
- Acquisto di follower: alcuni influencer, desiderosi di distinguersi e di raggiungere più rapidamente gli utennti, acquistano follower ed ER% (like, commenti, ecc.), cosa che costituisce una violazione dei valori etici. Secondo i dati, si stima che su piattaforme come Instagram, solo il 72% dei follower degli influencer sia reale, mentre il resto bot. A questo proposito, in base a uno studio condotto dall'agenzia Sortlist, personaggi riconosciuti a livello internazionale sono in cima alla lista degli account che accumulano il maggior numero di follower falsi. Ad esempio, Zendaya e Gal Galot hanno registrato il 26% di account sospetti all'interno della loro community. L'attrice turca Hande Erçel si è classificata al primo posto con il 28% di account sospetti. Lo stesso rapporto mostra che non sono solo le celebrità ad avere falsi follower: marchi come Pizza Hut sono in cima alla lista con il 30% di account sospetti, seguiti da Victoria's Secret, KFC e Burger King, tutti con il 28% di profili sospetti.
- Pubblicità ingannevole: a volte vengono raccomandati prodotti o servizi senza alcuna esperienza precedente o che promettono risultati senza alcun supporto scientifico. Questo può portare alla promozione di prodotti inefficaci che portano all'insoddisfazione dei follower e, in ultima analisi, danneggiano la reputazione dell'influencer e del marchio. Questo tipo di dirty marketing può essere riscontrato in campagne che raccomandano, ad esempio, integratori alimentari o creme dimagranti che assicurano miracoli in pochi giorni, senza che l'influencer ne abbia prima testato gli effetti. Allo stesso modo, la pubblicità di prodotti contraffatti ha portato i Paesi a diventare sempre più severi nelle loro normative.
- Promozione di prodotti non etici: la promozione di prodotti che possono influire sulla salute e sul benessere delle persone può essere considerata una pratica non etica nel contesto dell'influencer marketing. Incoraggiare il consumo eccessivo di alcol o tabacco (già vietato in alcuni paesi, ad esempio, è tra questi. Nella categoria rientra anche il gioco d'azzardo in quanto può esporre gli utenti a comportamenti riprovevoli o essere utilizzato per pratiche fraudolente. A questo proposito, il noto YouTuber Logan Paul che ha promosso il gioco CryptoZoo, poi rivelatosi una truffa, è ora indagato in una class action.
VANTAGGI DEL MARKETING ETICO NELLE CAMPAGNE CON INFLUENCER
Il marketing etico nelle campagne con influencer può avere una serie di benefici, tra i quali:
- Miglioramento della reputazione del marchio
- Miglioramento della fiducia e della credibilità
- Rafforzamento della qualità del personale e della coesione del team di vendita
- Rispetto delle leggi e regolamenti vigenti
- Relazioni a lungo termine tra influencer e brand
- Aumento della copertura dei messaggi del brand
- Aumento del coinvolgimento tenendo conto delle esigenze del pubblico
- Generazione di un impatto positivo sulla società
COME CREARE UN PIANO DI MARKETING ETICO PER LE PARTNERSHIP CON GLI INFLUENCER?
Per creare un piano di marketing etico, devi considerare una serie di fattori che consentiranno di: mantenere elevati standard di qualità e responsabilità sociale e generare legami duraturi tra i consumatori e il marchio. Vediamo insieme 6 consigli pratici da mettere in atto per creare logiche (e collaborazioni) sane.
1. Definire i valori e gli obiettivi etici del marchio
Definire i valori e i principi etici che corrispondono alla filosofia dell'azienda è il primo passo per la stesura del piano. Chiedendosi a quali valori voglio essere associato o come voglio essere riconosciuto come marchio, è possibile determinare obiettivi chiari in termini di reputazione, fiducia dei consumatori e impatto sociale positivo.
2. Valutare i prodotti e i servizi
Verifica la qualità e l'etica dei prodotti o dei servizi da promuovere prima di iniziare a lavorare con gli influencer. Assicurati che soddisfino gli standard e le normative vigenti e che siano vantaggiosi e sicuri per i consumatori. Se sei un influencer, evita di essere coinvolto in collaborazioni che possano essere dannose per il pubblico o che, in qualche modo generino un impatto emotivo negativo.
3. Scegliere gli influencer giusti per il "promotional marketing"
Per un piano di marketing di successo, è necessario scegliere influencer che condividano i valori, obiettivi ed etica professionale. A tal fine, è necessario tenere sotto controllo i loro contenuti, il modo in cui interagiscono con il pubblico e le collaborazioni/ le campagne con altri marchi. Cerca influencer che siano trasparenti, onesti e che promuovano prodotti di qualità in modo responsabile. Questo genererà un maggiore coinvolgimento del pubblico, più traffico verso il sito web e un maggior riconoscimento del marchio.
4. Definire aspettative di collaborazione chiare
La comunicazione è importante in questo processo. L'accordo di collaborazione deve definire l'obiettivo della campagna, i messaggi chiave e i termini e le condizioni della pubblicità. Stabilisci linee guida chiare su come gli influencer devono rivelare il compenso ricevuto e su come mantenere l'integrità dei loro contenuti.
5. Rispettare le normative legali
I brand e gli influencer devono rispettare le normative vigenti in materia di pubblicità e tutela dei consumatori, che includono, tra varie cose, la divulgazione trasparente delle sponsorizzazioni. Per saperne di più sulla legge in italia, leggi fino in fondo.
6. Valutare il rendimento delle campagne digitali
Monitora le prestazioni delle partnership. Valuta l'impatto etico e commerciale tenendo conto della risposta e dell'interazione del pubblico, della fiducia instaurata, della fedeltà dei consumatori e di qualsiasi impatto sociale positivo.
In un ambiente digitale, il modo più efficace per ottimizzare i budget di marketing e prendere decisioni più informate per migliorare la presenza nella tua nicchia di mercato è la valutazione delle metriche. Vuoi sapere come fare? Leggi la guida di Kolsquare.
ASPETTI CHIAVE CHE I BRAND E GLI INFLUENCER DOVREBBERO CONSIDERARE NELLE PARTNERSHIP ETICHE
Oltre il 92% dei consumatori millennial preferisce acquistare prodotti da marchi etici. Ecco perchè è essenziale che le aziende stabiliscano strategie di marketing etico. Raccomandiamo ai brand e agli influencer di ascoltare le richieste dei consumatori, in particolare della generazione più giovane che ha particolarmente a cuore la tutela dell'ambiente e le cause sociali.
COSA DOVREBBE FARE IL MARKETING E PERCHÉ È IMPORTANTE? 3 PRATICHE INDISPENSABILI
1. Consapevolezza ambientale
In Spagna, ad esempio, il 62% dei consumatori ritiene che la tutela dell'ambiente sia una questione molto importante (fonte: l'Eurobarometro del marzo 2020 pubblicato dalla Commissione Europea). Ritiene anche che il 91% delle aziende non stia facendo abbastanza per ridurre il proprio impatto sull'ambiente. È quindi fondamentale che i brand tengano conto delle esigenze del pubblico e integrino questi temi nei loro piani di marketing etico.
Sempre più consumatori cercano marchi e prodotti che rispettino l'ambiente e si impegnino nella sostenibilità. Ecco perché la consapevolezza ambientale nell'influencer marketing consiste nell'adottare pratiche responsabili e nel promuovere messaggi che incoraggino la sostenibilità e la tutela dell'ambiente.
2. Promozione del consumo responsabile
Un'altra importante tendenza del marketing, questa volta molto diffusa in Francia (ma anche in altri paesi del mondo), è il consumo responsabile. Sono sempre di più i clienti che promuovono uno stile di vita più minimalista, evitano i consumi eccessivi e rifiutano, ad esempio, il "fast fashion".
In base ai dati e ricerche di mercato di Greenpeace, ogni secondo un camion di vestiti viene gettato in discarica, nei fiumi o incenerito, causando un notevole inquinamento ambientale. Le Nazioni Unite hanno inoltre confermato che la moda è la seconda industria più inquinante al mondo, producendo ogni anno oltre l'8% dei gas serra e il 20% delle acque reflue.
I brand che condividono questa filosofia di consumo responsabile possono avviare campagne con influencer allineati.
3. Proteggi gli animali
Negli ultimi anni sono spuntati sui social diversi influencer vegani e vegetariani.
Oltre a promuovere il consumo di alimenti a base vegetale e quindi a ridurre quelli associati alla produzione di cibo animale, gli influencer stanno iniziando a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'uso di prodotti animali in settori come la moda e la cosmesi.
Nel 2020, l'organizzazione AnimaNaturalis - in base a un sondaggio condotto in Spagna - ha rivelato che l'80% dei consumatori spagnoli preferisce acquistare prodotti da marchi le cui politiche non prevedono test sugli animali. Ma non solo, secondo uno studio condotto da Nielsen (sempre in Spagna), il 64% dei consumatori sarebbe disposto a pagare di più per prodotti che non sono stati testati sugli animali.
CODICE ETICO NEL SETTORE DEL MARKETING IN ITALIA
Esiste un manifesto?
Fino a gennaio 2024, non esistevano vere e proprie leggi dedicate all'influencer marketing nel panorama legislativo italiano. L'attività, infatti, era regolata da tre diverse fonti normative, come spiegato in quest'articolo:
• Regolamento Digital Chart dell’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (“ IAP “) sulla riconoscibilità della comunicazione commerciale diffusa attraverso internet, il quale prevede norme di soft law che fanno parte del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, emanato dallo stesso IAP;
• Lgs. 145/2007 sulla pubblicità ingannevole; e
• Lgs. 206/2005 (“Codice del Consumo“) sulle pratiche commerciali scorrette.
All'inizio dell'anno, tuttavia, spinto dal caso mediatico Ferragni-Balocco, "il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (“AGCOM”), ha approvato all’unanimità le linee guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico sui servizi di media audiovisivi (“Testo unico“)".
Si tratta di un quadro normativo volto a diffondere principi come la trasparenza, la correttezza e la tutela dei diritti dei consumatori.
Un decisivo e necessario passo avanti nei confronti di un fenomeno sempre più rilevante e d'impatto.