In che modo l'influencer marketing s’inserisce nella strategia di crescita di Choose?
Marion Bureau:
L'influencer è il nostro principale canale di acquisizione. La strategia consiste nell'utilizzare l'influencer marketing per attirare nuovi utenti e poi fidelizzare la relativa community. Siamo riusciti a penetrare con successo all’interno di alcuni segmenti di mercato specifici come - ad esempio quello delle giovani madri - mentre in altri, come quello del beauty abbiamo avuto più difficoltà. Con "segmenti di mercato" mi riferisco alle categorie allineate al nostro tipo di business.
Noi di Choose abbiamo la fortuna di poter lavorare in qualsiasi nicchia. Ecco perché, per noi, l'influencer marketing rappresenta un'opportunità infinita. Recentemente ci siamo concentrati di più sulle micro community perché abbiamo riscontrato che sono molto potenti. Aabbiamo lavorato con un piccolo brand di profumi e la risposta della sua audience di nicchia è stata fenomenale: il riscontro è stato notevolmente positivo.
Quindi la chiave è identificare il pubblico giusto al momento giusto?
Camille Leroy:
Esattamente. In Choose l’obiettivo è offrire i migliori prodotti al momento giusto, alle persone giuste e al miglior prezzo. L'influencer marketing non è solo uno strumento di acquisizione per noi, ma anche un servizio che permette ai brand coi quali collaboriamo di ottenere visibilità. Ciò significa che - in qualche modo - le attività degli influencer supportano anche i brand. Quando un influencer promuove una marca sui social, crea contemporanemente vendite e awareness. È un po' come se fossimo un'agenzia stampa: fungiamo da collegamento tra brand e influencer e, così facendo, diamo visibilità a entrambi.
Come misurate il successo delle campagne?
Camille Leroy:
Principalmente utilizzando codici. Ad ogni utente della piattaforma viene consegnato un codice unico che può condividere con chi vuole. Gli influencer, a loro volta, condividono spontaneamente i codici perché guadagnano crediti ogni volta che generano una vendita. È un sistema semplice, ma molto efficace.
Avete riscontrato difficoltà nella gestione di costi e/o margini nelle campagne di affiliazione?
Marion Bureau:
Nel nostro dipartimento calcoliamo il ROI in un certo modo e questo ci permette di classificarlo come positivo, cosa che non è condivisa dal dipartimento finanziario. Si tratta di una questione complicata perché il nostro modello di business è complesso. Guadagnamo in base alla vendite effettuate, e le vendite sono vincolate ai codici. Ogni codice grazie al quale viene effettuata una vendita dovrebbe generare una fattura corrispondente e questo ci permetterebbe di calcolare bene costi e margini. Se quella vendita viene effettuata senza codice, il margine potrebbe essere scorretto. Nel complesso, però, il sistema è equilibrato e altamente redditizio perché il volume delle nuove acquisizioni supera il costo.
Alcuni sostengono che il ricorso massiccio ai codici possa danneggiare l'autenticità di un influencer. Qual è il vostro punto di vista?
Camille Leroy: È una preoccupazione plausibile. Alcuni profili ne “abusano” senza dubbio. Nel nostro caso, l’approccio consiste nell'abbinare con cura i creatori ai prodotti che potrebbero piacere al loro pubblico. Non facciamo pubblicizzare prodotti che potrebbero risultare fuori luogo, come per esempio articoli per bambini a un influencer con una community composta da adolescenti. L'idea è quella di creare una strategia mirata e garantire ai profili la massima libertà creativa.
Quando lavoriamo con i macro influencer, non inviamo mai un brief. Diciamo loro che vogliamo collaborare perché ci piacciono i contenuti, quello che offrono alla community e perché siamo convinti che apprezzeranno Choose. Conoscono bene il proprio pubblico e di conseguenza condivideranno ciò che vogliono quando vogliono. Per me questo è il senso. Non puoi essere influente se non hai un servizio e/o un prodotto “sexy”. Se il catalogo non è all'altezza, gli influencer non lo condivideranno spontaneamente.
Marion Bureau:
Durante il periodo natalizio abbiamo fatto un test con un macro profilo con il quale collaboravamo in affiliazione. Si trattava di un post sponsorizzato con un livello creativo molto diverso dai soliti contenuti. I risultati, in comparazione a quelli che generava in affiliazione, sono stati molto scarsi. È stata la conferma che la nostra strategia di acquisizione clienti basata sul sistema di referral è quella giusta.
Detto questo, per quanto riguarda la strategia di branding di Choose, lavoriamo con profili che sappiamo non essere necessariamente in grado di portare nuovi clienti, ma che sono ferrati su determinati argomenti e rappresentano valori in linea con l'immagine del brand.
Quindi brand awareness e acquisizione restano due pilastri strategici distinti?
Marion Bureau:
Sì. Sono due modi completamente diversi di gestire le campagne di influencer marketing. A seconda degli obiettivi e KPIs, lavoriamo con influencer diversi e calcoliamo i risultati separatamente. Altrimenti staremmo paragonando l'incomparabile. In Choose utilizziamo l'influencer marketing anche per supportare le attività di marketing globali. Ci occupiamo anche di co-creazione: il team social ha uno stile proprio che si riflette anche nelle attività di brand awareness. Non si tratta solo di numeri, ma di mostrare alle persone e al maggior numero possibile di influencer quanto siamo forti.
Con quanti e quali influencer state collaborando?
Camille Leroy:
Non abbiamo una regola scritta per quanto riguarda le dimensioni delle community. Nelle affiliazioni può essere casuale: un KOL potrebbe avere 10.000 follower e un tasso di coinvolgimento pazzesco. Non abbiamo scoperto l’acqua calda, ma sappiamo che quest’approccio funziona molto bene. Ogni mese reclutiamo nuovi profili che possono variare da nano a mega influencer. Siamo sicuramente selettivi nei confronti di chi lavora con noi: i contenuti e il pubblico devono pur sempre essere in linea con gli obiettivi e valori di Coose.
È difficile stabilire il numero di influencer con cui lavoriamo ogni mese. Da un'analisi del 2024 è emerso che ne abbiamo coinvolti - oltre a quelli che condividono i codici spontaneamente - circa 400. E tutti parlano di Choose più volte (alcuni persino 150 volte in un anno!).
Quanto è importante avere un buon team per gestire al meglio attività e campagne?
Marion Bureau:
Abbiamo diversi membri chiave nel team: uno si occupa della supervisione strategica e la gestione del team, un altro si dedica alle relazioni con gli influencer e l’ultimo si concentra su campagne e brand.
Ma non è tutto! Anche gli strumenti giusti sono essenziali. Utilizziamo Notion per la gestione dei progetti, Kolsquare per la ricerca di influencer e Ubu per i messaggi diretti. Abbiamo inoltre creato diversi strumenti interni per il reporting e l'analisi dei dati. Senza queste preziose risorse sarebbe impossibile gestire le campagne in modo efficace.
Quali tendenze prevedete per l'influencer marketing nel 2025?
Marion Bureau:
Non prevediamo grandi cambiamenti. Le Stories di Instagram rimarranno probabilmente in auge per via della loro natura istantanea. Per quanto riguarda il branding, brillerano ancora i formati come i Reel e i video lunghi di YouTube. Per quanto ci riguarda, continueremo a sperimentare approcci nuovi come i concorsi sui canali privati. La chiave del successo è riuscire ad adattarsi risultando pur sempre innovativi.
Kolsquare è la piattaforma di Influencer Marketing leader in Europa e offre una soluzione data-driven che consente ai marchi di scalare le proprie strategie attraverso partnership autentiche con i migliori influencer.
La tecnologia avanzata di Kolsquare aiuta i professionisti del marketing a identificare senza problemi i migliori influencer filtrando i loro contenuti e il loro pubblico, consentendo inoltre di costruire, gestire e ottimizzare le campagne dall'inizio alla fine. Ciò include la misurazione dei risultati e il benchmarking delle prestazioni rispetto alla concorrenza.
Con una fiorente comunità globale di esperti di influencer marketing, Kolsquare serve centinaia di clienti, tra cui Coca-Cola, Netflix, Sony Music, Publicis, Sézane, Sephora, Lush e Hermès, sfruttando le più recenti tecnologie di Big Data, AI e Machine Learning. La nostra piattaforma si avvale di una vasta rete di KOL ( Key Opinion Leaders) con oltre 5.000 follower in 180 Paesi su Instagram, TikTok, X (Twitter), Facebook, YouTube e Snapchat.
Certificata B Corp, Kolsquare è leader nella promozione dell'Influencer Marketing Responsabile, sostenendo la trasparenza, le pratiche etiche e le collaborazioni significative che ispirano un cambiamento positivo.
Da Ottobre 2024, Kolsquare è entrata a far parte del gruppo Team.Blue, una delle più grandi aziende tecnologiche private in Europa, leader nel settore digitale per aziende e imprenditori in tutta Europa. Team.Blue riunisce oltre 60 marchi di successo nei settori del web hosting, dei domini, dell'e-commerce, della compliance online, della lead generation, delle soluzioni applicative e dei social media.