pubblicato su
9/9/2024

L'algoritmo di Facebook nel 2024

Nel 2024, l'algoritmo di Facebook è più sofisticato e intelligente che mai. La piattaforma lo ha aggiornato e modificato diverse volte nel corso degli anni, ma pur sempre con l'obiettivo di presentare agli utenti contenuti rilevanti e utili. Si tratta di un sistema tecnologico complesso che aiuta a determinare quali contenuti debbano apparire nei feed degli utenti. Comprendere come funziona il procedimento di calcolo dell'algoritmo può aiutare le aziende e i marketer a creare campagne efficaci per raggiungere il target su Facebook.

Telefono iPhone installato con un'applicazione Facebook aperta nella pagina di accesso
Telefono iPhone installato con un'applicazione Facebook aperta nella pagina di accesso

IN BREVE:

  • In precedenza, l'algoritmo di Facebook si concentrava sulle condivisioni, la mancanza di spazio nel News Feed e la credibilità dei contenuti.
  • L'algoritmo classifica secondo tre livelli principali: valuta i creatori dei post, il tipo di contenuto e le interazioni con il post.
  • I gruppi di Facebook potrebbero rappresentare il futuro dell'influencer marketing sulla piattaforma.

PRIMA DI INIZIARE: COS'È UN ALGORITMO?

Un algoritmo è quel processo automatizzato utilizzato dalle piattaforme per determinare quali contenuti debbano essere mostrati agli utenti nel feed di notizie, nella timeline o nella sezione "scopri". In sostanza, l'algoritmo è un insieme di regole e operazioni matematiche che elaborano una grande quantità di dati come le interazioni degli utenti, il tipo di contenuto pubblicato, la popolarità e molti altri fattori di ranking, per determinare quale contenuto debba essere mostrato a un determinato utente.

Ogni social media ha il proprio algoritmo specifico per mostrare i contenuti agli utenti. Sono progettati appositamente per ottimizzare l'esperienza, mostrando contenuti rilevanti e interessanti a seconda del profilo, nella speranza che l'utente resti di più sulla piattaforma (aumentando il tempo di permanenza).

L'algoritmo di Facebook, ad esempio, decide quali contenuti mostrare agli utenti in base a vari fattori come il rapporto tra gli utenti, i loro interessi, il tipo di contenuto e il numero di interazioni.

ALGORITMO DI FACEBOOK: BREVE RIASSUNTO DELLA SUA STORIA

Aggiornamenti e cambiamenti: i fattori che lo rendono unico

Il social network, nato in origine per connettere ex compagni d'università è stato, per diverso tempo, un ottimo modo per presentare aziende, prodotti e servizi. Grazie a buoni contenuti organici, era infatti possibile lanciare efficaci campagne pubblicitarie su Facebook e avere di conseguenza maggiori probabilità di raggiungere un nuovo gruppo target. Con l'aumento della concorrenza, tuttavia, la portata organica (ovvero il numero di persone che potevano essere raggiunte gratuitamente) è diminuita.

2004-2014

Dal lancio della piattaforma di social media nel 2004, l'algoritmo di Facebook si è evoluto parecchio. Inizialmente infatti il News Feed (la "Sezione Notizie") si basava sull'ordine cronologico dei post. Nel 2009, invece, ha iniziato a classificare i post in base alla rilevanza.

Nel 2011, Facebook ha implementato “EdgeRank”, un nuovo algoritmo che utilizzava una serie di fattori (come se fosse un'analisi di "segnali") per determinare quali post venivano visualizzati nella Sezione Notizie di un utente, tra cui l'affinità dell'utente con il creatore del contenuto e la rilevanza del contenuto stesso.

Nel 2013 EdgeRank è stato sostituito da un algoritmo più complesso chiamato “News Feed Ranking Algorithm”, che utilizzava oltre 100.000 fattori per determinare quali post andassero mostrati nel News Feed degli utenti.

Un anno dopo, nel 2014, l'azienda ha affrontato il problema del “sovraccarico di contenuti e della mancanza di spazio nel News Feed di Facebook” cercando di filtrare i post e gli annunci pertinenti introducendo nuovi filtri. Secondo TechCrunch, però, Facebook ha fatto un “pessimo lavoro nel comunicare come e perché filtra il News Feed”.

2018

Nel 2018 Facebook ha annunciato che avrebbe cambiato il suo algoritmo per dare priorità ai contenuti organici di amici e familiari (i follower) rispetto a quelli dei brand. L'azienda ha dichiarato che si sarebbe concentrata sulle “interazioni significative” e sull'ottimizzazione del tempo trascorso dagli utenti sulla piattaforma. Un anno dopo, Mark Zuckerberg ha affermato che avrebbe creato un social network “incentrato sulla privacy”.

2023

Dopo essersi concentrato sulla valutazione e sulla credibilità dei post nella sezione notizie, nel 2023, l'algoritmo è stato nuovamente modificato.

[Leggi anche: Facebook consigli e suggerimenti sul nostro blog.]

COS'È EDGERANK E PERCHÉ È STATO COSÌ IMPORTANTE?

Edgerank è la versione dell'algoritmo di Facebook (utilizzata fino al 2011) che determinava quali post dovessero venir visualizzati nel News Feed di un utente e in quale ordine. È stato sviluppata da Facebook per ottimizzare l'esperienza di navigazione migliorando il coinvolgimento e l'interazione tra utenti e contenuti.

Edgerank si basava (e basa tutt'ora, mixato ad altri concetti) principalmente su tre fattori:

  1. Affinità: la relazione che un utente ha con chi pubblica il contenuto (utente o pagina)
  2. Peso: l'importanza che Facebook attribuisce ai diversi tipi di contenuti come video, immagini, link, ecc.
  3. Tempo: la freschezza del messaggio trasmesso e il tempo trascorso leggendo la pubblicazione.

COSA RENDE UNICO L'ALGORITMO DI FACEBOOK?

L'algoritmo di Facebook si basa su un insieme di linee guida che determinano la classificazione dei contenuti sulla piattaforma. Decide l'ordine in cui i contenuti appaiono nel News Feed e quelli che devono essere mostrati a ciascun utente. Si parla di “classifica personalizzata” o score perché l'algoritmo valuta e classifica tutti i contenuti organici e non: ogni post, annuncio, storia e video. Una volta fatta l'analisi di questi segnali, mostra i contenuti in ordine decrescente anziché cronologico e in base agli interessi di ciascun utente.

Come abbiamo accennato, l'algoritmo di Facebook determina tutt'ora la rilevanza in base a tre livelli principali (ma non solo): l'analisi del creatore del messaggio, il tipo di contenuto e le interazioni con il messaggio.

Un'altra cosa importante da sottolineare è che Facebook rimuove tutti i contenuti che violano gli standard della community e si adopera per evitare la diffusione di contenuti offensivi come la disinformazione, le affermazioni non verificate sulla salute o il clickbaiting. Ovviamente cerca di eliminare anche post che facciano uso di linguaggio minaccioso o violento, molestie, stereotipi dannosi e insulti.

COME FUNZIONA IL NUOVO ALGORITMO DI FACEBOOK NEL 2024?

In linea generale, l'algoritmo è progettato per mostrare contenuti pertinenti di persone, aziende e gruppi a cui gli utenti sono collegati.

Come vengono valutati i video

Per quanto riguarda i video di Facebook, i contenuti di alta qualità sono essenziali per consentire allo strumento di classificarli al meglio. Per essere premiati ed avere un buon score dovranno essere divertenti e coinvolgenti, promuovere l'uso di strumenti integrati, essere in verticale e avere una musica di sottofondo. Per ottenere una buona valutazione, non dovranno essere sfocati o a bassa risoluzione, avere filigrane di altre app, avere cornici intorno o essere stati girati in orizzontali.

Nel 2023 l'algoritmo si è evoluto basandosi sull'intelligenza artificiale ed è stato progettato per ottenere il massimo dalla piattaforma: offrire agli utenti contenuti personalizzati di valore con i quali è più probabile che interagiscano.

Uno degli obiettivi principali, come abbiamo visto, è tutt'ora quello di dare priorità ai contenuti importanti (ovvero determinati argomenti d'interesse) per ogni singolo individuo. Ciò significa che Facebook modifica e aggiorna costantemente l'algoritmo per garantire che gli utenti aumentino il tempo trascorso sul sito e consumino i contenuti.

Come vengono mostrati i contenuti nella home?

Se vuoi sapere esattamente come Facebook mostra i contenuti agli utenti, ti consigliamo di leggere questo interessante articolo di META a riguardo.

Oltre alla già discussa "analisi dei signals" (segnali di contesto e contenuto), negli ultimi anni, Facebook ha inoltre offerto agli utenti la possibilità di personalizzare il proprio News Feed.  Da qui nasce la sezione “I miei preferiti”. Gli utenti hanno maggiore controllo. È infatti possibile:

  • aggiungere un massimo di 30 persone e pagine ai preferiti
  • non seguire certi utenti
  • nascondere i post
  • fornire un feedback sulle inserzioni pubblicitarie

COME FUNZIONA L'ALGORITMO DI INSTAGRAM? LE DIFFERENZE

In generale, l'algoritmo di Facebook si concentra sul fornire agli utenti contenuti pertinenti e interessanti basandosi sul loro comportamento sulla piattaforma e alla popolarità generale dei contenuti. L'obiettivo principale dell'algoritmo è quello di aumentare il tempo di permanenza.

L'algoritmo di Instagram, invece, si concentra sulla visualizzazione dei contenuti nel News Feed di ciascun utente. Verranno mostrati, secondo le preferenze, i più rilevanti e interessanti, dando grande importanza all'estetica visiva. Si basa su segnali come la qualità delle immagini, la popolarità degli hashtag utilizzati e la frequenza con cui gli utenti interagiscono con determinati tipi di contenuti (la cosiddetta "Meaningful interaction").

COME VENGONO SUGGERITI GLI AMICI SU FACEBOOK?

L'algoritmo di suggerimento degli amici si basa su una serie di segnali tra cui: le informazioni del profilo profilo, le connessioni esistenti e la sua attività generale sulla piattaforma. Analizziamolo in modo più dettagliato:

  1. Connessioni esistenti: l'algoritmo di Facebook analizza le connessioni esistenti di un utente, tra cui amici, familiari, colleghi e altri conoscenti sulla piattaforma. Se diverse persone sono già amiche di qualcuno in comune, Facebook può suggerire un utente da aggiungere come amico.
  2. Attività recente: Facebook può suggerire follower (qui chiamati "amici") in base alle attività recenti di un utente. Ad esempio, se un utente ha recentemente interagito con il profilo di un'altra persona, in particolare commentando o condividendo una pubblicazione, la piattaforma può suggerire un nuovo amico in quella cerchia.
  3. Informazioni sul profilo: l'algoritmo prende in considerazione anche informazioni proprie del profilo. Analizzando dati come la posizione geografica, la scuola, l'università, il luogo di lavoro, gli interessi e altri dettagli, si ha maggiore probabilità di ottenere validi suggerimenti di amicizia.
  4. Ricerca di persone: infine, Facebook può anche suggerire follower in base alle attività di ricerca. Se l'utente ha cercato una persona specifica sulla piattaforma, Facebook può suggerirgli automaticamente di aggiungerla come amico.

COME AUMENTARE LA VISIBILITÀ DEI POST? I SEGRETI DELL'ALGORITMO

Cosa premia l'algoritmo e come aggirarlo nel 2024?

L'ottimizzazione dei contenuti su Facebook può migliorare significativamente il rapporto, il coinvolgimento e la copertura delle campagne pubblicitarie (e non) su Facebook.

Se sei un'azienda e hai una pagina, ecco alcune strategie per aiutarti a sfruttare al meglio l'algoritmo:

1. Usa diversi formati come video e immagini

Nel 2024 la piattaforma non premia formati specifici. Si concentra piuttosto sulle caratteristiche dei contenuti, della qualità e della logica con la quale vengono pubblicati. Non è una novità che i media visivi come le immagini e i video su Facebook tendano a generare più coinvolgimento rispetto ai post di solo testo. Usa immagini di alta qualità che siano rilevanti per il tuo pubblico e che ti rappresentino in termini di identità del marchio.

2. Approfitta delle funzioni interattive

Facebook offre alle Pagine una serie di funzioni interattive, come sondaggi, quiz e video in diretta, che possono aumentare la popolarità del tuo profilo. Utilizza queste funzioni per incoraggiare il coinvolgimento e aumentare la copertura, ma evita il clickbaiting perché l'algoritmo di Facebook non lo gradisce. Concentrati piuttosto sull'action-bumping, ossia creare contenuti che spingano ad agire in maniera naturale.

3. Pubblica regolarmente e in orari ottimizzati

È importante pubblicare regolarmente per mantenere il pubblico interessato al tuo marchio e, naturalmente, per aumentare il numero di visitatori. Tuttavia, fai attenzione a non pubblicare troppo spesso, perché potrebbe ridurre il coinvolgimento. Pubblicare nei momenti in cui il tuo pubblico è più attivo su Facebook può invece aiutare ad aumentarlo. Utilizzando Facebook Insights puoi scoprire quando il tuo pubblico è più attivo e programmare con coerenza i post per la tua pagina.

4. Analizza i dati e la rilevanza delle pubblicazioni

Utilizza gli Insights per monitorare le prestazioni delle tue campagne pubblicitarie su Facebook e determinare quali tipi di post hanno ottenuto migliori risultati. Appoggiati ai dati per ottimizzare i contenuti, integrare argomenti specifici e prendere decisioni strategiche ponderate.

[Se vuoi sapere come creare una buona immagine del marchio grazie all'aiuto degli influencer, non perderti il nostro approfondimento.]

5. Sperimenta per aumentare la visibilità della pagina

Non aver paura di provare cose nuove e di testare diversi tipi di contenuti e tecniche. Osserva i numeri e cerca di capire cosa funziona e cosa no, quindi adatta la tua strategia di conseguenza. Consiglio di Kolsquare: considerando che ogni social network opera secondo una logica specifica, crea strategie ad hoc per ognuna di essa e fai i test pertinenti.

6. Sii autentico, altrimenti verrai penalizzato

Nel 2024 l'algoritmo tenderà a incoraggiare e promuovere i contenuti autentici e accurati. Contestualmente, cercherà di penalizzare i post che risultino “fuorvianti, sensazionali e contenenti spam”. Crea titoli che rappresentino al meglio il contenuto pubblicato ed evita il click-baiting.

7. Prenditi cura della community

Ricorda che l'essenza della piattaforma è la community che la compone. Occupati di lei, prenditene cura. Rispondi sempre ai commenti, anche quelli negativi, non nasconderti e non nascondere contenuti solo perché non sono stati apprezzati. Nel 2024, infatti, l'algoritmo attribuisce punteggi di pertinenza più alti a post/video con molti commenti.

8. Crea contenuti di valore

Facebook premia certi contenuti rispetto ad altri? Certo che sì. E per farlo, si basa su 3 concetti che ti spieghiamo di seguito. Per ottenere un buon punteggio tale pubblicazione dovrà essere:

  • significativa: l’utente spende tempo leggendo o guardando il contenuto e poi ne parla con amici, conoscenti e familiari.
  • pertinente: si tratta di contenuti allineati con l'utente in base allo storico sulla piattaforma.  
  • informativa: è necessario creare contenuti che risultino nuovi e interessanti in base agli interessi dell’utente.

9. Tieni sempre presente cosa valorizza algoritmo

Come abbiamo già accennato, nel 2024 sono 3 i pilastri fondamentali per "piacere" all'algoritmo.

1. Le interazioni significative

Facebook apprezza i post che stimolano conversazioni e generano interazioni significative tra gli utenti (cosa che aumenta il reach).

2. La probabilità e il tempo di coinvolgimento

Grazie al contributo dell’AI, Facebook è ora in grado di sapere quanto tempo un utente dedicherà alla visualizzazione di un post (basandosi sul suo storico).

3. Il mix di contenuti

Come abbiamo detto al punto uno, creare un mix di tipologie di contenuti può aiutare ad aumentare le visualizzazioni e a far crescere la tua pagina. Sperimenta e trova la proporzione più adatta al tuo brand.

IL FUTURO DELL'ALGORITMO DI FACEBOOK

Non è chiaro quali siano i piani di Facebook futuri per l'algoritmo. Come qualsiasi altra piattaforma, l'azienda di proprietà di Meta tace sulle specifiche dei suoi algoritmi; Una cosa è ormai certa: l'intelligenza artificiale dovrebbe aiutare a fidelizzare gli utenti.

Ma non è tutto: abbiamo un ultimo consiglio da darti prima di concludere l'articolo.

IL POTERE DEI GRUPPI E DEGLI INFLUENCER

Sfrutta tutte le potenzialità della piattaforma: invece di pubblicare un altro post e perderlo nella vastità dei contenuti, crea una buona comunità di nicchia (note anche come gruppo di Facebook) in collaborazione con un  influencer. In questi gruppi chiusi possono sorgere discussioni interessanti, stimolare un uso consapevole della piattaforma e fidelizzare gli utenti. I 2890 milioni di utenti attivi mensilmente oggigiorno sfogliano meno la home e interagiscono di più nei gruppi. Questo dà anche ai potenziali consumatori la sensazione di far parte di qualcosa di esclusivo, di appartenere a un gruppo privilegiato, il che è ovviamente vero.

Inoltre, i gruppi stanno riducendo le fake news e i commenti di odio, perché la riservatezza permette agli utenti di sentirsi più sicuri, da un lato, e di essere più facilmente identificati, dall'altro.

Molte aziende non si sono ancora lanciate nella creazione di una comunità di questo tipo, perché va mantenuta costantemente (specialmente quando gli utenti vogliono parlare con idoli o brand direttamente su Facebook Messenger o WhatsApp) e a volte affrontando grandi spese. Non si tratta dunque di un compito facile o veloce, ma può sicuramente essere utile. Se desideri sapere come potenziare la tua strategia d'Influencer Marketing su Facebook, non esitare a contattare gli esperti e richiedere una demo.

Se desideri aumentare la visibilità online, coinvolgere il pubblico e costruire brand awareness, ti consigliamo di dare un'occhiata al funzionamento di Facebook Business.

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