pubblicato su
6/1/2025

Dalla visibilità alle vendite: come Bobochic Paris è riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi grazie all’influencer marketing

Scopri come Bobochic Paris ha sviluppato una strategia di influencer marketing basata su partnership autentiche e strumenti come Kolsquare.

Bobochic
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Bobochic Paris: breve identikit

Bobochic Paris è un rinomato marchio francese di arredamento D2C conosciuto per il suo design elegante e contemporaneo. Fondata nel 2015, l'azienda ha rapidamente ampliato la sua presenza in tutta Europa offrendo una gamma diversificata di prodotti che fondono stile e comfort. In questa intervista esclusiva, la responsabile marketing e comunicazione di Bobochic Marjorie Dubois spiega come la strategia di influencer marketing del brand si sia evoluta di paripasso alla crescita dell'azienda. Oggi Boboshic non è più alla ricerca di visibilità, ma sta cercando di ottenere - oltre alle vendite -  credibilità. Come? Grazie al potere dell’influencer matketing e un'attenta selezione dei profili coi quali collabora. 

Come si è evoluta la strategia di influencer marketing di Bobochic nel tempo?

Bobochic ha sempre cercato di  conquistare il mercato attraverso i social media in maniera organica. Il settore dell'arredamento nel digitale è bloccato e pare che i concorrenti non facciano nulla per cambiare la situazione. Ecco perché abbiamo deciso di andare nella direzione opposta. Scegliendo di umanizzare il brand attraverso contenuti sorprendenti e simpatici testimonial.

Inizialmente c’interessava solo ottenere visibilità. Non importava quali fossero i risultati: l’obiettivo era farci notare dal maggior numero di persone possibile. All’epoca non avevamo sviluppato una strategia di comunicazione. Così facendo abbiamo ottenuto senza dubbio molta visibilità, ma poca credibilità.

Quando sono entrata a far parte di Bobochic, circa un anno e mezzo fa, abbiamo deciso di migliorare la qualità delle partnership con gli influencer. Prima lavoravamo con diversi influencer provenienti da reality show o altri ambienti “poco credibili”, c’era bisogno di ambassador più affidabili. Dopotutto, chi può rappresentare al meglio un brand di divani se non qualcuno che li usa quotidianamente? Nel nostro settore non funziona come per i cosmetici o l'abbigliamento che possono essere acquistati, promossi e venduti di continuo. Un divano, una volta consegnato e collocato in un salotto, rimane lì per anni.

Nella prima prima fase della strategia, basata sull’espansione abbiamo raggiunto notorietà e diverse richieste da parte dei creators. Considerando che vendiamo prodotti di alto valore, difficili da scegliere e da consegnare, per noi è stato un risultato significativo. Questo tipo di approccio, tra l’altro, semplifica il processo per gli influencer. Molti di loro, infatti, hanno davvero bisogno dei nostri articoli. Ecco perché finiscono per scegliere noi!

Come selezionate gli influencer per il gifting, considerati i costi elevati dei prodotti?

La nostra strategia consiste nel selezionare i profili in base a: pubblico, target demografico, stile di comunicazione e formato dei contenuti. Per far questo abbiamo necessariamente bisogno di affidarci a strumenti come Kolsquare. Spesso gli influencer sembrano perfetti e poi scopri che non sono in linea con il target. In passato ci è capitato di firmare accordi con creator il cui pubblico in realtà non si trovava in Francia o in uno dei paesi in cui effettuiamo consegne… meglio evitare.

Non si tratta dunque solo di raggiungere il pubblico, ma anche di trasformarlo in cliente, giusto?

Esattamente. Oltre al brand awarness e alla creazione di una community, vendere è fondamentale. Abbiamo diversi tipi di accordi con gli influencer: alcuni per pura visibilità, altri per il tipo narrazione e l'impatto emotivo che possono generare. Una delle ultime campagne, ad esempio, aveva come obiettivo il rifacimento di un salotto per Natale. Collaborazioni di questo genere hanno un impatto maggiore riespetto al semplice giting. 

La fiducia è fondamentale nelle partnership con gli influencer. Dato l’alto valore economico dei nostri prodotti - che vanno dai 1.000 ai 2.000 euro in su - dobbiamo essere meticolosi nella selezione dei profili. In ogni caso, sappiamo di aver generato un buon impatto: ci sono infatti influencer coi quali non abbiamo ma collaborato che hanno comunque acquistato i nostri articoli. Se potessimo regalare divani a tutti lo faremmo, ma non è possibile!

Che strategia usate per le campagne che hanno come obiettivo le vendite? 

Per le campagne orientate alla vendita, siamo soliti fornire codici sconto o utilizzare l’affiliazione, ma solo se con quel profilo abbiamo ottenuto buoni risultati a livello organico. Possiamo per esempio offrire uno sconto del 10% al pubblico e una commissione per l'influencer. I concorsi sono - per noi - un'altra strategia efficace: fanno crescere la comunità e spesso danno migliori risultati in termini di engagement.

Ci stiamo focalizzando poco sul marketing di affiliazione perché - visto il costo dei nostri prodotti - il processo decisionale del consumatore è lungo. Le persone non acquistano spontaneamente un divano grazie a un influencer; ma utilizzano il codice sconto per prendere la decisione finale. Questo sicuramente fa sì che si accorcino le tempistiche, ma non necessariamente che si acquisti di più. Dati i margini ridotti, offrire contemporaneamente diversi sconti e commissioni non è sostenibile.

Come valutate se una campagna di influencer marketing ha avuto successo? 

Teniamo traccia del numero di influencer coinvolti, della copertura, delle visualizzazioni, dell’engagement e, in parte, della crescita di ricavi e numero di follower. Quest'anno, ad esempio, abbiamo ottenuto oltre 120.000 nuovi follower!

La strategia social e quella di influencer marketing dipendono l’una dall’altra?

Si tratta di due ambiti distinti, ma complementari. I social media si concentrano sulla creazione di contenuti, mentre l'influencer marketing si occupa di costruire relazioni, negoziazioni e collaborazioni creative. I due team si supporta l’un l'altro, ma i loro obiettivi sono diversi. Tutti i risultati ottenuti sinora grazie agli influencer sono organici. Se acquistiamo contenuti, è perché li utilizziamo per gli annunci e non per ampliare lo spettro di collaborazioni.

Kolsquare è la piattaforma di Influencer Marketing leader in Europa e offre una soluzione data-driven che consente ai marchi di scalare le proprie strategie attraverso partnership autentiche con i migliori influencer.

La tecnologia avanzata di Kolsquare aiuta i professionisti del marketing a identificare senza problemi i migliori influencer filtrando i loro contenuti e il loro pubblico, consentendo inoltre di costruire, gestire e ottimizzare le campagne dall'inizio alla fine. Ciò include la misurazione dei risultati e il benchmarking delle prestazioni rispetto alla concorrenza.

Con una fiorente comunità globale di esperti di influencer marketing, Kolsquare serve centinaia di clienti, tra cui Coca-Cola, Netflix, Sony Music, Publicis, Sézane, Sephora, Lush e Hermès, sfruttando le più recenti tecnologie di Big Data, AI e Machine Learning. La nostra piattaforma si avvale di una vasta rete di KOL ( Key Opinion Leaders) con oltre 5.000 follower in 180 Paesi su Instagram, TikTok, X (Twitter), Facebook, YouTube e Snapchat.

Certificata B Corp, Kolsquare è leader nella promozione dell'Influencer Marketing Responsabile, sostenendo la trasparenza, le pratiche etiche e le collaborazioni significative che ispirano un cambiamento positivo.

Da Ottobre 2024, Kolsquare è entrata a far parte del gruppo Team.Blue, una delle più grandi aziende tecnologiche private in Europa, leader nel settore digitale per aziende e imprenditori in tutta Europa. Team.Blue riunisce oltre 60 marchi di successo nei settori del web hosting, dei domini, dell'e-commerce, della compliance online, della lead generation, delle soluzioni applicative e dei social media.

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